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martedì 17 gennaio 2023

Notizie da casa e dal Natale che è trascorso

Non ho più scritto.Da molto tempo latito da questa pagina virtuale.

La quotidianità mi assorbe, eppur ne avrei, di pensieri da digitare.

Intanto un altro Natale è trascorso.

Ed è stato pieno.

Pieno di amici, di impegni sociali, di risate, di mangiate, di cori e canzoni, presepi, visite e sci nordico.

Soprattutto, però, è stato ricco di momenti insieme, noi cinque.

Che fosse per sciare o per preparare la casetta di pan di zenzero.




Per una visita culturale a due passi da casa...

O per vedere i presepi nel Borgo, tra cui quelli dei bimbi delle scuole dell'infanzia e primarie locali, Orsetto e Principessa compresi...

Tra pranzi e cene, non siamo mai stati troppo soli. Perchè Natale è stato il tempo degli amici e dei parenti.

Eppure non basta mai, perchè avremmo voluto vederne tante altre ancora, di persone con cui stiamo bene.

Principessa ha cantato nel coro dei bambini al concerto di Natale, il Ricciolino Biondo ha ricominciato con le gare, di sci nordico anzichè di bici, vista la stagione.

Siamo stati a numerosi concerti bandistici locali, agli spettacoli del teatro dei bambini di Ivrea e tutti e tre i bambini hanno ripreso gli allenamenti di sci, seguito il corso di nuoto e arrampicato in palestra (pure io,qualche volta, a dire il vero).

Orsetto e Principessa si sono dedicati anche all'avviamento alla musica, mentre io non ho mai smesso di praticare yoga e, naturalmente, di infornare.




Insomma, non siamo mai stati fermi, se non per guardarci un bel film, giocare insieme ad un gioco da tavolo o leggere davanti alla stufa accesa.

Certo, non è andato tutto bene.

Ci sono stati momenti tristi, per lutti e litigi, notizie belle ed altre brutte, però non ne voglio scrivere, perchè al domani guardo in positivo.

Abbiamo brindato al nuovo anno...


Cucinato biscotti da distribuire ai vicini...



..i bimbi hanno scartato tantissimi regali, mangiato dolci fino alla nausea e perfino salutato le Befane in scopa !



Siamo stati al Marché Vert Noël e ..

..ci siamo goduti la montagna...


e anche partecipato ad una corsa/pedalata benefica con il cappello da Babbo Natale..


Per chiudere, la Fiera di Sant'Orso a Donnas, in pratica la prima vista consapevolmente da Orsetto e Principessa, tra giovane età e chiusure Covid.



Il tutto non nell'ordine indicato, ma importa poco !

E ora? Caffè e via, nella vita.

E voi, come avete trascorso l'ultimo periodo?

venerdì 1 gennaio 2021

Le letture del ricciolino biondo e dei gemelli: aspettando la Befana !

 Questo è un venerdi' di festa, un venerdi' speciale e non lavorativo, perché è il primo giorno del nuovo anno.

Tuttavia oggi ho voglia di scrivere, soprattutto perché la seconda notte piu' magica dell'anno, per i bambini, si sta avvicinando: manca poco all'Epifania!

Di solito, ad Ivrea ma anche a Pont Saint Martin, l'Epifania è speciale anche per un altro motivo: pifferi e tamburi e la banda musicale escono in strada fin dal primo mattino per suonare, dando ufficialmente inizio all'attesa del Carnevale.

Quest'anno, pero', è stato deciso che non potremo festeggiare neppure questa ricorrenza, che sono bandite musiche e sfilate, come sono state bandite la gran parte delle occasioni di festa e gioia.

Credo che la Befana, invece, non si atterrà al divieto di spostamenti notturni e, come Babbo Natale, farà felici tutti i bimbi.....a patto che siano stati buoni durante l'anno o, almeno, non troppo monelli sempre!

Per prepararci al suo arrivo, noi stiamo leggendo tutti i libri sulla simpatica vecchietta che siamo riusciti a farci arrivare in biblioteca tra la riapertura di dicembre e la chiusura natalizia e tre, in particolare, sono degni di nota.

Il primo è un bellissimo albo illustrato, che noi abbiamo preso in prestito in lingua francese, dal significativo titolo:

"La Befana"

di Sandra Nelson e Sébastien Pelon, ed. Père Castor Flammarion, 2012



Narra la storia dell'incontro tra Nicolo, bimbo toscano di Montepulciano, e la Befana.

Nicolo è piuttosto monello, disobbedisce alla sua mamma, rispondendole male, spaventa le galline, tratta male la mucche di casa ed è convinto che l'esistenza di una strega che porta i dolci ai bimbi bravi e il carbone nero ai cattivi, non sia altro che una invenzione della madre per ricattarlo.

Tuttavia, quando una sera, dopo aver nuovamente disobbedito, si perde nel bosco, finisce per incappare proprio nella casa della Befana che, tra un lavoro ed un altro, gli insegna a cambiare atteggiamento, portandolo infine con sé nella magica notte tra il 5 ed il 6 gennaio.




Questo è l'albo sull'Epifania che è piaciuto di piu' al ricciolino.

Orsetto e Principessa, invece, adorano

"Aiuto! Si è arrabbiata la Befana"

di Patrizia Ceccarelli, Nuove Edizioni Romane, 2004.




Si tratta di un libro di formato piu' ridotto ma dalle illustrazioni vivaci e espressive, scritto in stampatello maiuscolo e quindi adatto anche alle prime letture autonome.

La storia narrata è davvero simpatica: la Befana è arrabbiatissima, perché ogni anno Babbo Natale giunge nelle case dei bambini prima di lei, grazie alla sua potentissima slitta, cosicché quando è il suo turno i bambini non sono piu' in trepidante attesa e spesso non apprezzano neppure i suoi doni.

La rabbia e la gelosia, pero', non fanno molto bene alla salute, al punto che la Befana si ammala e viene ricoverata in ospedale. 

Peccato che, siccome normalmente le Befane non si ammalano mai neppure andandosene a zonzo per i gelidi cieli invernali con le scarpe rotte e la sottana rattoppata, nessuno sappia curarla.

Inoltre la Befana, arrabbiata, da simpatica vecchietta si è trasformata in una irascibile maleducata e il dottor Tormentini alla fine, pur di liberarsene, vola in cerca di Babbo Natale, sperando che possa aiutarlo.

Fortunatamente Babbo Natale, tra una sfuriata della vecchietta e l'altra, riuscirà a trovare un accordo con la Befana...anche se le renne non ne saranno molto contente!


Per i piu' piccoli, è perfetto il libretto tascabile cartonato 

"La Befana" 

di Patrizia Nencini e Fabiano Fiorin, ed. Giunti.



Con illustrazioni colorate ed allegre ed un testo semplice ed in rima, questo libretto porta a conoscere la Befana e le sue abitudini.

Della stessa collana, esiste anche che il libretto dedicato a Babbo Natale, che a noi è piaciuto altrettanto.



Con questi consigli di lettura per bambini, partecipo all'appuntamento con il Venerdi' del libro di Home Made Mamma, augurando a tutti 

BUONA EPIFANIA 

(E CHE LA BEFANA NON VI PORTI VIA!)

venerdì 28 febbraio 2020

Carnevale 2020: tra sfilate e Coronavirus

Chi mi legge da qualche anno sa che noi ci dividiamo tra due carnevali, entrambi bellissimi, entrambi particolari, entrambi storici ed, ahimè, entrambi negli stessi giorni: il Carnevale di Ivrea e quello di Pont Saint Martin.


Quest'anno, ben prima che si scatenasse il panico da Coronavirus, avevamo deciso di partecipare attivamente al Carnevale di Pont Saint Martin, sfilando in una delle Insulae, dedicando solo un giorno al Carnevale di Ivrea.
Una decisione dettata dall'età di Orsetto e Principessa (finalmente in grado di sfilare ma non ancora di tirare le arance ma neppure più di stare buoni e tranquilli sul passeggino a osservare noi ed il ricciolino farlo) e dalla compagnia di amici del ricciolino.


Mai come quest'anno, però, avrei voluto essere a Ivrea.
Essere anche io, in Borghetto, nell'unico giorno di tiro, ed in giro per la città, al seguito di Mugnaia e Generale in abito civile, dopo l'annullamento delle restanti giornate del Carnevale.
Non tutti gli eporediesi e gli arancieri sono stati d'accordo con la forma di protesta pacifica che si è svolta tra le strade e le piazze della città. Non tutti hanno apprezzato la disobbedienza all'ordinanza.
Io, per varie ragioni che non starò qui a spiegare, sì.

Invece non c'ero fisicamente (con la testa e con il cuore, però...) ed ero a Pont Saint Martin.
E' andata bene anhche così.
Sfilare è stato bello, così come partecipare attivamente alla festa.
E anche gli altri giorni, quelli dei carri allegorici e dei gruppi a piedi, hanno reso felici i bambini e noi con loro.
Ci siamo stancati, divertiti e siamo stati in compagnia.
Insomma, il Carnevale è stato lo stesso di sempre, a Pont Saint Martin (AO) e la Valle d'Aosta ha continuato a vivere e lavorare come sempre (eccetto per il cospicuo numero di milanesi e dintorni che, a loro volta disobbedendo di fatto alle regole dettate dal Governo, hanno approfittato delle chiusure di scuole e uffici per venire in montagna o al carnevale o a fare incetta di generi alimentari nei supermercati dei dintorni...)

E' stato il Carnevale dell'Insula Lys, per noi... 


della corse delle bighe...


dello zucchero filato...




e  dei costumi...




delle mimose...


dei coriandoli...



delle parate...








...del carnevale dei piccoli e del rogo del loro diavolo...





ed è stato bello.
 
Mi sono mancate le casacche verdi e rosse, i corvi neri, i pifferi e tamburi di Ivrea e le arance.
Ho la certezza, però, che il prossimo anno me le godrò ancora più intensamente e con me anche tutti gli eporediesi che amano il Carnevale.
 Infine, il mio pensiero va a chi, con l'annullamento, non ha perso solo una festa ma ha subito un danno economico non solo ad Ivrea, ma in giro per tutta l'Italia, forse ingiustificato.

giovedì 11 aprile 2019

Nozze di stagno, nozze di alluminio, nozze gialle: 10 anni con l'anello al dito


Dedicato a te.

Sono passati 10 anni dal nostro matrimonio, un sabato dal cielo coperto precedente la domenica di Pasqua.

Sono passati 10 anni da quando ho indossato il mio abito giallo e tu il tuo completo scuro e, nella sala dorata del Municipio, abbiamo deciso di formalizzare un'unione nata in motagna e cresciuta con noi.

Sono passati 10 anni da quella giornata di festa che per me è stata assolutamente perfetta, allegra, gioiosa, emozionante, spensierata, bella.

Sono passati 10 anni e, come ogni giorno da allora, ci scegliamo l'un l'altra.

Nozze di stagno, nozze d'alluminio, nozze gialle.

Nonostante le difficoltà della vita,
nonostante la stanchezza e la ruotine,
nonostante gli impegni lavorativi e familiari,
nnostante gli inevitabili litigi,
nonostante i cambiamenti,
nonostante la genitorialità
nonostante tutto,
o forse anche grazie a tutto questo, 
con i nostri pregi ed i nostri difetti,
oggi come 10 anni fa,
siamo ancora noi due.

E no, non è facile decidere di restare insieme e amarsi, giorno dopo giorno.
Non è mai scontato, l'amore.
Non è mai scontata, la coppia.

Eppure noi, oggi, siamo ancora qui, 
come lo stagno o l'alluminio, materiali duttili e malleabili ma resistenti all'ossidazione ed alla corrozione, luminosi e vivi come il giallo, il colore della vitalità, il nostro colore preferito.


Sarà stato il galletto valdostano che ci ha accompagnato nel nostro primo viaggio da sposati, ad averci portato fortuna?

p.s. E comunque, dopo 10 anni, ancora non so che fine abbiano fatto gli sposini chje erano sulla torta nuziale e mi interrogo sul loro misterioso destino!



lunedì 14 gennaio 2019

Presepi nel Borgo 2018: Bard (AO)

Nelle vacanze natalizie appena trascorse avrei voluto visitare qualche casa di Babbo Natale o qualche mercatino caratteristico ma, purtroppo, non ci siamo riusciti. 
In compenso, però, non ci siamo negati due giri per presepi: uno a Montestrutto 

ed uno a Bard (AO).

Bard è un borgo antico, abbracciato alla roccia e dominato dal Forte, ormai famoso polo museale della Valle d'Aosta, che ospita musei permanenti (il Museo delle Alpi, Le alpi dei ragazzi ed ora anche Le prigioni del Forte) e molte mostre temporanee, da quelle fotografiche a quelle pittoriche ad esposizioni più inusuali (come quella sugli Avengers di cui vi ho parlato in passato), ma anche manifestazioni storiche (come la Napoleonica) e sportive (tra cui un appuntamento con lo yoga).


Dall'8 dicembre all'Epifania, lungo le vie lastricate del borgo, che conducono in salita dall'incrocio con la strada statale al Municipio, si possono ammirare numerosi presepi di diversi materiali e fatture.


Molti partecipano al concorso per la designazione del migliore dell'anno e, prendendo nota del numerino che li contraddistingue, potrete votarli in un'apposita sala del Municipio, nella piazza principale del paese, davanti alla chiesa.


Nella sala, peraltro, si trova ogni anno una ricca esposizione di bellissimi presepi creati da artisti locali, prevalmente in pietra ollare e/o legno, anch'essi in concorso, nonchè una collazione di piccoli presepi del mondo, che affascina sempre i bambini.


Andandoci di giorno, è possibile osservare con maggiore tranquillità e temperature più gradevoli, sia il borgo che i presepi e visitare anche quelli della sala municipale, però di sera, con le lucine accese, l'atmosfera è più natalizia e magica.
L'ideale sarebbe andare due volte, magari tra una visita al Forte ed una cena!


Info utili
Per accedere a Bard ed al Forte è necessario lasciare l'auto in uno degli ampi parcheggi segnalati a Bard o a Hone. L'uscita autostradale più vicina è quella di Pont Saint Martin (AO).
La strada è in salita ma la passeggiata è affrontabile con i bambini tranquillamente ed anche con i passeggini, tenuto conto che è abbastanza ampia e chiusa al traffico veicolare per quasi tutte la giornata e serata, con fasce orarie in cui è permesso il transito delle auto dei residenti  indicate all'ingresso per paese.
Sia nel vicino paese di Hone sia nello stesso borgo di Bard, si trovano alcuni caffè e ristoranti.

Post non sponsorizzato.