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martedì 24 marzo 2015

Tamponando si impara..ovvero 10 cose che ho imparato sulle auto

Tutto nella vita può essere di insegnamento.
Anche se, a volte, proprio non lo vorremmo!
E allora ecco che cosa ho imparato io dal mio piccolo incidente.

1) Ammettere immediatamente di avere torto, quando si ha torto, semplifica i rapporti e calma gli animi. In più, può evitare pure contravvenzioni.

2) In termini di sconti o incentivi delle case automobilistiche, vale  più una macchina da rottamare, anche se incidentata, che una in buono stato, non vecchia e con meno di 100.000 km.
Cosa non si fa per incrementare il consumismo!! ( E io mi sento in colpa)

3) Non basta girare dieci concessionarie ed essere pronti a pagare subito l'intero prezzo, per avere un auto nuova in pochi giorni.
No, perché adesso le auto le costruiscono o assemblano solo quando hanno gli ordini, mica prima. Quindi bisogna mettere in conto da un minimo di 30 a un massimo di 50 giorni per avere la vettura scelta.
Se non si hanno auto sostitutive imprestate da familiari o amici a cui abbondano (???? Ma davveo qualcuno li ha? ) e non si è serviti da mezzi pubblici, non resta che cercare tra quelle in pronta consegna o già in arrivo, ed accontentarsi

4) Eh sì, accontentarsi, anche se a caro prezzo.
Perchè, non illudetevi, anche così ci vorrà almeno una settimana per i passaggi burocrati e le auto saranno immancabilmente o nere o bianche e piene di accessori  che non avevate chiesto e di cui non vi importa nulla,  ovviamente pure molto costosi.
O così o nulla, tocca trovare un compromesso con il portafoglio ed i desideri.

5 ) Le pubblicità mentono, spudoratamente, senza ritegno ne' pietà.
Dicono un prezzo e poi scopri che non corrisponde a nessuna auto reale.
Il 50 % in più è il minimo da aggiungere, più spesso e' il 70% perché, quando indaghi, scopri che praticamente è tutto di serie, anche ciò che non vuoi.
Pressochè inutile girare concessionarie per trovare il prezzo migliore: all'interno di ciascun segmento di auto e decisa la motorizzazione, le differenze sono minime, come gli allestimenti e, a mio modesto parere di persona non particolarmente interessata all'estetica del mezzo, pure esternamente simili.

6 ) I progettisti e produttori di auto evidentemente pensano che i guidatori siano deficienti patentati, letteralmente.
Altrimenti non si spiegherebbero: sensori di parcheggio, allarmi sonori per le porte aperte, i finestrini aperti, le luci accese, le cinture, l'abbassamento della temperatura esterna e la pressione degli pneumatici, la riserva ed i tagliandi da fare.
La mia auto nuova suggerisce persino quando è il caso di scalare le marce (e sbaglia, questo l'ho già appurato!!!)
Manca solo che mi avvisino quando ho la febbre  e mi ricordino di pagare bollo e assicurazione e recuperare il nano a scuola...

7) Ciascuno si sorprende, emoziona e delude per cose diverse: l'Alpmarito era interessato al motore, alla estetica, ai sensori di parcheggio in retro  (che poi, io non ho mai bocciato in retro!!), ai consumi, alle ruote ed al limitatore di velocità; io mi preoccupavo della visibilità offerta da lunotto posteriore e anteriore durante le manovre, della luce nel bagagliaio, dell'Isofix e degli airbag; entrambi ci siamo assicurati che si potesse disattivare l'Esp (pericolosissimo sulla neve).
Il nano era deluso del colore: lui avrebbe voluto un'auto arancione o al massimo viola, possibilmente arancione fuori e viola dentro, anche se era disposto a tollerare anche il rosso.
E poi voleva solo appurarsi che ci fosse posto per il suo seggiolino, giustamente.
I negozianti, invece, ci hanno annoiati per ore con storie sul telefono collegato senza fili, l'uscita usb nella radio, il computer di bordo, la radio con volanti ai comandi (e lettore cd nel cruscotto lato passeggero, comodo eh?!?!!) ed il vano portaoggetti refrigerato (serve per i preservativi secondo voi? Io non osato chiedere!)
Uno ha avuto il coraggio di dirmi che potevo scegliere se usare le app preferite mentre guido: ma secondo te, se mi distraggo senza nulla, e' il caso di giocare su facebook?!? Dovrebbe essere fuori legge!
Ma davvero che ci sceglie un auto per queste cose?!?

8) La possibilità di chiedere il rimborso del bollo auto in caso di rottamazione del veicolo o la compensazione con il nuovo, e' prevista per legge, riconosciuta in tutta Italia ed è indicata anche sul sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta, eppure no, qui non si può fare, non si sa perché.. Parola di Aci e ufficio trasporti (nel dubbio, io la domanda la farò comunque, poi si vedrà!)
Sempre caro mi fu quest'ermo paese.

9) La legge di Murphy non risparmi le auto: il giorno del ritiro dell'auto nuova dalla concessionario, l'altro mezzo di casa e' finito dal meccanico per riparazioni al motore (NON causati da incidenti!)
Quando si dice aver fortuna!
Come dite? Mezzi pubblici? Qui non esistono proprio e mentre il mio ufficio e' raggiungibile a piedi, la scuola del nano no, salvo partire con 45 minuti di anticipo.
E ovviamente fa freddo e piove.

10) Avere un'auto nuova significa farsi mille paranoie in più e perdere tempo, tanto tempo.
A lavarla, a cercare il parcheggio giusto, a controllare che non vi urtino con una portiera, a trovare i pulsanti giusti per ogni cosa, a connettere il telefono (!!), a riempire l'abitacolo degli oggetti INDISPENSABILI (fazzoletti, torcia, assorbenti di riserva, salviettine, copertina, parasole, telecomando, cd, taccuino, modello cid intonso, penna, cartine stradali, calzascarpe, appendiabiti pieghevole, raschietto togli ghiaccio, panno, triangolo, ruota di scorta, cacciavite a stella - sì, l'Alpmarito pernsa che forare capiti spesso e si prepara di conseguenza - catene da neve - qui obbligatorie fino al 14 aprile - ecc.).

Queste cose le sapevate già? Sono scontate?
Si vede che non sono passati 9 anni da quando avete comprato la vostra ultima auto!

P.s. Ode alla mia amica Citroen dal cuore granata come il mio, che mi ha accompagnato per 160.000 km e 9 anni, classe 2003 e  200.000 Km segnati: mi mancherai, tanto e comunque.
Tu, compagna di avventure e viaggi, tu che hai portato a spasso la mia panza e visto nascere il nano. Tu, vittima innocente dei miei riflessi rallentati da stress e stanchezza.

sabato 29 marzo 2014

Scelte educative e corso accelerato di guida in montagna

Negli ultimi tempi ho trascurato questo blog, presa da troppi eventi (ahimè quasi sempre negativi), impegni, lavoro e malattie di stagione che ci hanno colpito a turno senza sosta da gennaio, in una spirale infernale che spero la primavera interrompa via presto, almeno fino al prossimo autunno (di più, non oso sperare).
Nel frattempo però, ho accumulato pensieri e riflessioni che premono per uscire e tediare i pochi (ma buoni e molto graditi) che passano da queste parti.
Per dire, una sola giornata sulla neve con nano e bob ha generato numerosi interrogativi e qualche, acidula, riflessione.
Premessa: astenersi permalosi!
Riflessione 1: perché nei giorni in cui sono, evidentemente, in vacanza (essendo giorno infrasettimanale o domenica), i genitori non si occupano dei loro figli e preferiscono godersi il relax al sole, lasciando che siano gli impiantisti e gli altri utenti a cercare di far loro osservare delle elementari regole di educazione, buon senso e sicurezza, ovviamente senza esito (ma solo perché non possono sequestrare loro il biglietto o mollargli un buon ceffone, come verrebbe voglia di fare)?
Non si vergognano della maleducazione dei loro pargoli?
Come sperano di poterli gestire se, a sette - dieci anni, non li fermano quando si lanciano con lo slittino addosso a bimbi di due anni, non li redarguiscono quando cercano di fare i furbi e non rispettano la fila, quando si lanciano palle di neve sullo scivolo che li conduce in cima colpendo, nel mentre, i poveretti che hanno avuto la sfortuna di salire tra loro, peraltro soprattutto mamme con bimbi piccoli e infanti già alle prese con le difficoltà delle prime sciate?
No, perché capisco il desiderio di relax, ma poi se capitano incidenti e' inutile gridare alla mancanza di sicurezza della pista o incolpare i responsabili degli impianti o, peggio ancora, dare la colpa alla violenza che i figli vedono in tv: li hanno cresciuti loro così!
Senza considerare che ai genitori costerebbe meno lasciarli in qualche garderie, centro estivo, area giochi in città che portarseli in ameni luoghi di villeggiatura, pagare loro lo skipass, il pranzo, la merenda, l'abbigliamento da sci ecc., per poi comunque lasciarli in balia di loro stessi.
Bambini arroganti e irrispettosi degli altri e del lavoro altrui a 5 - 8 anni, che ragazzi e adulti diventeranno?

Seconda riflessione: turisti, villeggianti, passanti occasionali, mi rivolgo a voi.
E' così difficile imboccare un tornante senza invadere la corsia dell'opposto senso di marcia E (sarebbe già una conquista se fosse un "o" anziché "un "e") senza fermarsi prima? E' eccessivo pretendere che scendiate andando a più di 40 - 50 kg/h, con vergognose punte di 10 nei tornanti, ovviamente viaggiando sempre a cavallo della linea di mezzo? A scuola guida non si insegna più a tenere il margine destro della carreggiata?
Farsi da parte per lasciare passare le auto che si sono incolonnate dietro, no? Pensare che gli altri magari, dico solo magari, hanno fretta e non sono in vacanza come voi? Perché, apparentemente, più la macchina e' grossa più e' guidata da incapaci??
Sapete che la vostra auto ha più di due marce, vero?E che il cartello "attenzione tornanti" non significa: fermi tutti, allargate bene poi pian pianino imboccate la curva?

No, perché io vi voglio bene, sappiatelo. Anche se non vivo di turismo e non sono neppure molto favorevole ad un certo tipo di turismo, dal forte impatto ambientale.
Riconosco che tutti hanno il diritto di godere delle bellezze della natura, della gioia di una discesa con il vento tra i capelli e dell'ebrezza di un cielo blu senza nuvole e nebbiolina di smog, del bianco accecante della neve, del verde dei boschi, del cinguettio degli uccelli ecc. ecc.
Riconosco che alcuni di turismo ci vivono e per loro siete importanti.
Riconosco che venite con le migliori intenzioni e per questo vi assicuro che siete i benvenuti, però vi prego, vi supplico, connettete il cervello alle mani e, la prossima volta che guidate in montagna, riflettete sul fatto che se per voi dieci minuti di coda o una quarto d'ora in più nel percorrere una valle non fanno la differenza, abituati come siete a impiegare ore per arrivare da un capo all'altro della stessa città, a noi, che qui ci viviamo, fanno lo stesso effetto di una doccia gelata e significano ore perse tutte le settimane. Perché per andare a comprare il pane qui noi facciamo chilometri, idem per farmacie, scuole & co.
E i freni ci servono, non possiamo sputtanarceli tutti con un solo viaggio, capito?
Senza contare che nel periodo in cui voi siete in vacanza o nel fine settimana, la maggior parte dei valdostani sta lavorando e quindi non ha tempo da perdere.
Ci spazientiamo, diventiamo antipatici, litighiamo....a meno che, dove siamo costretti in coda, non ci sia un bar in cui fermarsi per un aperitivo o un caffè corretto grappa, naturalmente!
P.s. Il discorso camper non lo affronto neanche, i camperesti per me non dovrebbero neppure avere accesso alle vallate alpine!

Sono antipatica lo so, ma non me ne vogliate, quando ci vuole ci vuole!