venerdì 20 gennaio 2017

Le letture di mamma avvocato: i libri di gennaio

Gennaio è stato un mese ricco di letture, quasi tutte molto soddisfacenti.
Per questo motivo, perso l'appuntamento con il venerdì del libro dello scorso venerdì, oggi ero impaziente di "recuperare" e suggerirvi dei lib ri che secondo me meritano di essere letti, in ordine di mio gradimento.

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"Le solite sospette" di Jhon Niven, ed. Einaudi 2015, pag. 346


Un romanzo di cui non avevo mai sentito parlare, anche perchè piuttosto recente, che ha scelto il ricciolino.
Eh sì, non ridete, perchè è così. Eravamo in libreria a cercare un romanzo da dedicare alla più accanita divoratrice di libri, la mia nonnina, quando l'occhio del ricciolino è caduto sulla copertina che vedete in foto.. mio figlio ha subito voluto che gli dicessi di cosa parlava e, quando sul retro abbiamo letto che si trattava della storia di alcune signore, tutte della terza età, che per ragioni diverse ma tutte prese dalla disperazione di situazioni apparentemente senza via d'uscita, decidono di compiere una rapina nella banca del paese, il ricciolino ha deciso che era il romanzo giusto!

Così lo abbiamo regalato, convinti dall'originalità della storia, che si prospettava divertente.
Mia nonna, pur premettendo che ci sono troppe parolacce e passaggi verbali un pò troppo volgari per i suoi gusti, lo ha apprezzato moltissimo, poichè era da tanto che non leggeva un romanzo così divertente e diverso dal solito e me lo ha prestato.
Che dire? Pur avendo ragione mia nonna sul linguaggio eccessivamente sboccato di una delle protagoniste (che però è in linea con il personaggio sopra le righe), è spassoso, piacevole, originale e mi ha fatto trascorrere ore di vero relax, facendosi leggere con gusto e rapidamente (la storia mi ha subito "preso"), con la sua vicenda surreale, le sue protagoniste over sessanta simpatiche e grintose e l'immancabile detective, in questo caso decisamente pasticcione ed antipatico.


In sintesi: caldamento consigliato!

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 "L'ultima settimana di settembre" di Lorenzo Licalzi, 

 ed. Rizzoli 2015, pag. 301
 
Ho inserito nella mia lista di libri da leggere questo romanzo dopo aver letto il post di Mimma.
Qualche giorno fa è arrivato nelle mie mani e ci è rimasto poco.
Non perchè non mi sia piaciuto, tutt'altro, perchè l'ho letto in poche sere, catturata dalla storia.
Anche in questo caso si tratta di una vicenda originale, con la differenza che è decisamente triste.
Devo confessare che dopo i primi capitoli per un attimo ho pensato di abbandonarlo: progetti di suicidio, un anziano arrabbiato con il mondo e profondamente solo, lutti ravvicinati tremendi, un nipote improvvisamente bisognoso di attenzioni... terribile.

Tuttavia lo stile mi era piaciuto subito e l'anziano protagonista, così antipatico e "anomalo", ma certamente non stupido nel suo cinismo, mi aveva incuriosito così tanto che ho proseguito nella lettura.
E ho fatto bene.
Il viaggio on the road di nonno e nipote si rivela infatti ricco di sentimento, ricordi e ripensamenti e il finale del romanzo, secondo me, è perfetto.



Non mi dilungo a descriverne la trama, visto che Mimma lo ha già fatto benissimo, vi dico solo: anch'esso consigliato!
Ora devo solo capire quale altro romanzo dello stesso autore cercare. Si accettano suggerimenti! 

p.s. Ora l'ho imprestato a mia nonna: sono impaziente di sentire il suo parere!

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"Come fu' che Babbo Natale sposò la Befana" di Andrea Vitali,

ed. Mondadori 2013, pag. 125

 
Un racconto pensato per ragazzi ma perfetto anche per gli adulti, di un autore che non conoscevo e che ho cercato grazie al suggerimento di un'altra assidua partecipante all'appuntamento del venerdì del libro,  Stefania (come farei senza le blogger-lettrici che mi suggeriscono tutti questi titoli interessanti?!): qui trovate il suo post.

L'ho cercato perchè mi sembrava perfetto per il periodo natalizio ed, infatti, l'ho letto proprio a cavallo dell'epifania.
Divertente, scorrevole e davvero carino.
Una favola moderna che invita a non smettere di sognare e credere nella magia delle feste e dell'amore.

Tra l'altro, dopo averlo letto ho voluto raccontarlo, sintetizzando e semplificando un pò, a mio figlio e mi ha regalato una di quelle ore di gioia materna che ricorderò a lungo: il ricciolino che ascoltava rapito e non ammetteva interruzioni, tutto preso dal racconto e pronto ad intervenire per fare domande ed osservazioni, vicini ed in sintonia e poi il suo "grazie mamma per la storia!", felice...insomma, anche per questo non posso non consigliarlo!



Tra l'altro, è piaciuto anche a mia nonna e mia madre (in famiglia i libri viaggiano!!!)

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Avrei voluto parlarvi anche di un ultimo libro, "Il magico potere del riordino" di Marie Kondo, ma mentre scrivevo mi sono resa conto che meritava un post a parte. E non perchè mi abbia ispirato o esaltato, piuttosto perchè ho molto da dire, in parte in positivo, in parte in negativo.
Comunque non preoccupatevi, sarà uno dei miei prossimi post!

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