mercoledì 16 settembre 2015

Matrimonio sardo

Le nostre vacanze estive sono state l'occasione per partecipare al matrimonio religioso (con rito francescano) di una coppia di amici, genitori di M., grande amica del ricciolino biondo.

All'emozione di essere presenti in un momento così importante, solenne ed emotivamente coinvolgente della vita dei nostri amici, in questa occasione abbiamo anche potuto conoscere alcune tradizioni diverse dalla nostre e piccole differenze di "riti".

E a me, che sono curiosa sempre, è piaciuto molto.

Di diverso,c'è stato il fatto che la sposa ha atteso lo sposo a casa, dove lui è andato a prenderla.
Mentre qui io ho sempre visto lo sposo attendere in Chiesa o Municipio. 
La casa era addobbata a festa, con tanto di ricco aperitivo  per parenti ed amici, anche loro invitati a casa (anche questa, usanza diversa da quella di queste parti).



C'e' stata la commovente benedizione alla coppia data dai genitori della sposa nella loro casa.


Il pane ed il vino per la Chiesa. 






La rottura dei piatti all'uscita degli sposi da casa e poi all'arrivo al ristorante (questa parte ha lasciato molto perplesso il ricciolino biondo)



Il lancio del grano, al posto del riso, oltre ai petali, ormai immancabili.



E poi la cerimonia francescana in sè, un pò diversa (ma non me ne intendo abbastanza da poter dire di più), anche perchè come al solito in Chiesa ci sono stata poco, giusto all'inizio ed allo scambio dei consensi.



Non sa cosa si perde, chi almeno una volta nella vita non ha aspettato fuori, con uomini e bambin.

 Per dire, gli sposi sono arrivati in Chiesa con un'auto, per trovarsene una decisamente diversa all'uscita.


  (A voi, quale piace di più?)


Musica e balli a scatenati a volontà, come qui, ma con tanto di palloncini colorati, coroncine caraibiche di fiori, cappelli e occhiali da carnvele e braccialetti luminosi).
Il mio ricciolino biondo ha ballato abbracciato alla sua amica tutta la sera, fino all'una di notte, geloso quando si avvicinava qualcun altro, femmina o maschio che fosse.
A volte i balli finivano in capriole per terra, ma sempre con risate e allegria!
 


E anche noi non ci siamo sottratti (io scalza, perchè il mal di piedi avrebbe rovinato tutto!)




Un ricco banchetto, ovviamente anche con il porceddu, tante decorazioni e il mio biondino con il suo tanto desiderato papillon !!!
Lo avrebbe voluto tutto rosso, come i nastri della sposa e della damigellina,  ma si è accontentato.


Grazie di averci voluto a festeggiare con voi e .... buona vita insieme, amici!

 



 

1 commento:

  1. Si chiama porcetto non porceddu. E la rottura dei piatti si chiama sa razia, se i piatti non si rompono sono di cattivo auspicio, e i cocci non vanno raccolti...si possono raccogliere le monetine e le caramelle invece.

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