lunedì 4 maggio 2015

Io (mio figlio) e la cucina


Che non ami molto cucinare, e' risaputo.
Anche a causa della nascita del nano e delle assenze infrasettimanali dell'Alpmarito, negli ultimi anni sono comunque migliorata molto e, quando mi impegno, ora riesco a raggiungere risultati davvero discreti, soprattutto con i dolci ed i primi piatti.

Cucinare quotidianamente, però, per me rimane uno dei doveri più gravosi, che affronto solo per sopravvivere e per cercare di offrire a me stessa e a mio figlio una alimentazione il più possibile sana.

Di positivo c'è che il mio ricciolino ha imparato in fretta ad accontentarsi di piatti come riso bollito, pasta al l'olio, verdure al vapore e cibi insipidi, ad apprezzare la mensa dell'asilo e ad approfittare delle occasioni di pasto fuori casa, dai nonni al ristorante o ai vari matrimoni o compleanni.

Il rapporto tra me e i fornelli, tuttavia, e' altalenante, difficile e...non sempre pacifico!

Qualche sera fa avevamo un amico a cena.
L'appuntamento era per le sette e trenta ma, complice la bella giornata e la presenza dei suoi amichetti, avevo faticato a portare via il nano dai giardinetti, dopo la scuola.
L'Alpmarito, di solito addetto ai fornelli, era in ritardo per lavoro.
Perciò, rincasata alle sette, mi sono trovata con la spesa da sistemare (almeno quella l'avevo fatta prima), il bambino da lavare, la tavola da preparare e la cena da preparare.
Già ai giardinetti avevo fatto ridere la mamma dell'amico etto, chiedendole la ricetta del risotto agli asparagi punto per punto ma, almeno, mi sentivo preparata!
Fatte le prime tre cose della lista in un quarto d'ora/ venti minuti, mi sono messa a scottare in padella con il mio dado vegetale fatto in casa (non da me) e speciale (senza tutto ciò a cui sono allergica) gli asparagi, ovviamente dopo averli lavati e tagliati.
Peccato che poi non sapessi più come proseguire!!!

In quel mentre è arrivato M., soddisfatto di non essere in ritardo come al solito.
L'ho accolto sulla porta con un: "Meno male che sei qui!" e, sapendo che sa cucinare molto meglio di me e gli piace pure, ho fatto che lasciarli in mano, letteralmente, pentola e cucchiaio!!!
Risultato? Ha preparato un risotto buonissimo, anche se non era molto soddisfatto dei miei fornelli e del mio assortimento di cucchiai...però il vino lo avevo buono (promossa almeno su questo punto).
Quando si dice: "Fai come se fossi a casa tua!!!"

In questo caso, me la sono cavata così (anche se devo ancora verificare se al prossimo invito verrà comunque o cercherà di evitarmi) ma a volta, finisce moooolto peggio!
Non ci credete? Allora sentite questa.

Quattro giorni fa ho deciso di far bollire, a pranzo, gli asparagi per cena, così da portarmi  avanti in caso di ritardo ai giardinetti.
Lo so, sempre asparagi ma sono di stagione ed è una delle poche verdure che posso mangiare, quindi abbondo!

Comunque, decido di usare la fantastica pentola per asparagi regalatami da mia suocera (dono ideale per una come me): alta, stretta e con il cestello interno che poi si può alzare nel lavandino per scolare senza scolapasta.
Tutto a posto con la cottura, mi metto a lavare le pentole del pranzo, prima di tornare a lavoro.
Guanti bagnati, fretta e.... faccio per mettere la pentola sul pensile scolapiatti sopra di me ...peccato che, essendo alta e stretta,non ci sia stata e mi sia cascata addosso in una frazione di secondo!
Risultato? Montatura occhiali incrinata (ma ha tenuto, per fortuna), palpebra tagliata dallo spigolo della suddetta montatura e un dolore atroce allo zigomo sinistro, che si è preso una bella botta, ed al sopracciglio!!!
Altro che risse o battaglia delle arance!!!

Questa mattina ho notato che passanti, colleghi e clienti mi guardavano un po' incuriositi e un po' preoccupati ma nessuno diceva nulla di particolare.
Solo adesso, guardandomi allo specchio (al mattino era di fretta, come al solito), mi sono accorta del perché: ho l'occhio completamente cerchiato di un bel livido viola/blu scuro, con un soffuso alone giallognolo in sottofondo.

Ora ho capito perché si parla tanto di incidenti domestici e del fatto che fare il cuoco è un lavoro pesante!!!

Decisamente, e' meglio che mi limiti a mangiare, che dite!?!

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