martedì 13 agosto 2013

+ 6 in Portugal: Citania de Briteiros, Ponte Da Barca e Arcos de Valdevez

Domenica, con l'Alpmarito fra noi, abbiamo pensato di sfuggire all'opprimente calura rifugiandoci nel Parco National de Penada - Geres che la Lonely Planet descrive come "montagna".
Ingenui.
Il ponte di Ponte Da Barca
Non solo non faceva affatto fresco e siamo arrivati se va bene a 300 mt sul livello del mare (meno del Canavese!), ma essendo domenica erano chiusi tutti gli uffici del turismo e quindi...non abbiamo capito dove fossero questi benedetti sentieri per inoltrarsi nel bosco, non segnalati da nessuna parte e che nessuno pareva conoscere...
Ponte Da Barca, con il suo lungo fiume trasformato in spiaggia dai locali (con tanto di ombrelloni, giochi nella sabbia, bar e trampolini) ed il suo minuscolo o quasi inesistente centro storico, non meritava granché, se non per una sosta pic- nic all'ombra dei salici piangenti.



Sul lungofiume, Ponte Da Barca

Centro storico di Ponte Da Barca
 Molto più carina la vicina Arcos de Valdevez, immersa in una caotica festa popolare che pare duri 15 giorni, dove ci siamo appisolati ascoltando due bravissime bande e abbiamo assistito ad una suggestiva rievocazione storica con chiatte trasportanti torri medioevali e statue della Madonna in miniatura sul fiume....insomma, una festa come quella dei paesini intorno a dove vivo, solo moooolto più chiassosa.
Cena in un ristorante locale con carne ottima e ottimo vino, in compagnia del pilota portoghese e di un'altra tecnico di base nelle vicinanze.
E si, perché, abbiamo anche lavorato eh!!!
Il nano si è divertito come un matto ad aiutare l'Alpmarito a lavare gli elicotteri, nonché a guardare incantato decolli e atterraggi, fino alle 9 di sera, quando finalmente gli uomini ( e la donna, hanno arruolato anche me) hanno smesso di lavorare.


Oggi, invece, io ed il nano siamo stati a Citania de Briteiros,
il più importante sito archeologico del Portogallo, museo a cielo aperto del più vasto gruppo di insediamenti di origine celtica diffusi nel nord del paese, risalenti ad almeno 2500 anni fa.



7 ettari molto suggestivi, in posizione incantevole e panoramica sulla cima della collina più alta nei dintorni di Braga....da visitare senza passeggino, però, perché i vicoli tra le fondazioni delle case sono rimasti quelli di un tempo.
A dir poco audaci le pendenze e i tornanti della strada per giungerci, resi pericolosi dalla particolare guida portoghese....
Adoro questi "sentieri tra le città che furono", che lasciano spazio all'immaginazione, facendoti respirare la storia.
Anche il nano ha collaborato, camminando di buon grado e lasciandomi respirare l'aria magica che questi luoghi del passato mi sembra trasmettano.
Davvero interessante !


Pomeriggio in girula nel centro storico di Braga di cui ho già scritto, visita alla splendida cattedrale e giretto con l'immancabile (ma sempre amato dai bambini) trenino panoramico, fino a che il nano non è crollato sul passeggino.

Pesce alla griglia e vino rosso (pare che qui facciano il contrario che da noi, rosso con il pesce e Vinho verde o bianco con la carne...) per concludere la serata.
Peccato solo non avere un po' di compagnia: condividere ciò che si vede, secondo me, accresce il piacere e stempera la noia delle soste obbligate ad ogni giardinetto pubblico ( e c'è ne sono abbastanza) che incrociamo...
Domani, forse, di nuovo
OCEANO, a Vila Do Conde o a Apulia (anche qui) o a Ofir.

1 commento:

  1. Anche se non ho commentato nei giorni scorsi, perchè un pò troppo di fretta, sto seguendo il tuo resoconto: grazie del reportage!
    Comunque mi trovi d'accordo: peccato non avere una piccola comitiva con cui viaggiare, tutto risulterebbe più bello.

    Ciao, un bacio e buona continuazione!

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